L’autismo è un disturbo del neurosviluppo che compromette l’interazione sociale, i legami affettivi, la sfera emozionale e il linguaggio verbale e non verbale. Vivere con questa patologia non è affatto semplice né per il diretto interessato, né per chi gli sta vicino.
Nel film Il faro delle orche, prodotto in Argentina, viene trattato questo tema in tutte le sue sfaccettature.
Lola, insieme a suo figlio Tristan, affetto da autismo, intraprende un viaggio verso la Patagonia, in una riserva naturale delle orche con la speranza che possano aiutare la sfera emotiva di suo figlio. Lola con l’importante contributo di Beco, guardiano della riserva, che ha un rapporto speciale con le orche, e insieme alla sua grande forza e tenacia, riesce nel suo intento. Tristan prova per la prima volta una grande emozione. Questo viaggio ha cambiato le loro vite.
Sorprendente è il coraggio di questa donna che da sempre si è rimboccata le maniche e ha combattuto al fianco del figlio, essendo capace di qualsiasi cosa.
Tanti sarebbero i motivi che mi spingono a dire che Il faro delle orche sia un film assolutamente da guardare e di certo i paesaggi meravigliosi della Patagonia rientrano tra questi.
Buona visione!
Guapina
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