Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar – Il ritorno di Johnny Depp

Uno dei film più attesi del semestre è senza dubbio il redivivo Pirati dei Caraibi, franchise che ha visto nelle sue quattro antecedenti pellicole sempre un successo per la Disney e per Depp.

Sono passati ben sei anni dall’ultima volta che il capitano Jack Sparrow solcò gli schermi di tutto il mondo e addirittura 15 anni da La maledizione della prima luna, film al quale La vendetta di Salazar sembra essere ispirato, soprattutto per quanto riguarda la trama. Mentre il primo capitolo vedeva il capitan Barbossa intento a vendicarsi di Sparrow, ora invece è il comandante Salazar (Javier Bardem) che, come Barbossa, è stato maledetto a causa della furbizia del nostro amatissimo pirata dalle buffe movenze.

In questa pellicola (il cui titolo originale è Pirates of the Caribbean: Dead Men Tell No Tales) oltre al cast storico, con un cameo di Orlando Bloom, Keira Knightley e Paul McCartney, appaiono anche due nuovi personaggi: Brenton Thwaites nel ruolo del giovane Henry Turner, figlio di Will Turner (Orlando Bloom) e Elizabeth Swann (Keira Knigthtley), intento a cancellare la maledizione del padre che gli permette di vedere terra solo una volta ogni dieci anni, e la bellissima Kaya Scodelario, che interpreta Carina Smyth, astrologa e scienziata di pregio. 

Tutti i nostri eroi, per diversi motivi personali, uniti a Jack Sparrow sono intenzionati a trovare il tridente di Poseidone che serve ad annullare tutte le maledizioni legate al mare. C’è da vedere, a questo punto, come si potrebbe fare un Pirati dei Caraibi 6 se tutte le maledizioni vengono cancellate, visto che il franchise ha basato il successo proprio su magia, misteri e maledizioni.

Henry Turner interpretato da Brenton Thwaites

Una cosa a dir poco audace è la scelta del 27enne Brenton Thwaites come figlio di Elizabeth, in quanto la Knightley aveva solo 17 anni quando girò il primo film e quindi si tratterebbe della madre più giovane della storia, avendo una differenza di soli 5 anni con Thwaites, ma queste sono, come diceva il grande Totò, “bazzecole, quisquilie, pinzellacchere”. Si è vociferato molto prima dell’uscita del film sulla presenza nel cast di Keira Knightley, attrice che, tra le altre cose, aveva escluso di vestire di nuovo i panni della piratessa più famosa del cinema, e che i registi Joachim Rønning e Espen Sandberg avessero volutamente tenerla nascosta.

Un giovane Sparrow in Pirati dei Caraibi – La Vendetta di Salazar

Come detto in precedenza, in Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar c’è molto del primo capitolo e quindi chi conosce bene la saga si troverà di fronte a continui déjà vu, mentre per i più giovani che, per ovvie questioni anagrafiche non hanno potuto vedere 15 anni fa il film al cinema, risulterà avvincente e bello. Costumi, fotografia e CGI sono di ottimo livello come tutti i Pirati dei Caraibi.

Dopo i titoli di coda c’è una scena finale che da sola vale il biglietto del film (per me è la scena più bella). Essa ci fa intuire che il prossimo sarà un grandissimo sequel e in qualche modo chiude i conti col passato e con le trame dei film precedenti.

Pirati dei Caraibi funziona sempre, quindi ne consiglio la visione.

   Angel



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